La Biblioteca dell’Armaforte a “Scuola Futura”

Il 21 maggio scorso il nostro Istituto ha partecipato a Scuola Futura, l’iniziativa del Ministero dell’Istruzione tenutasi a Palazzo Riso, nel corso della quale sono state mostrate al pubblico le buone pratiche delle scuole palermitane. Il nostro sportello informativo ha richiamato l’attenzione di colleghi e alunni di molte scuole. Diversi docenti di scuole secondarie di primo e secondo grado hanno mostrato grande apprezzamento per il nostro approccio alla didattica dell’italiano basato, principalmente, sulla centralità della lettura e della scrittura.

Alcune classi del nostro Istituto, infatti, da diversi anni utilizzano il Writing and Reading Workshop (WRW) con ricadute didattiche molto significative. Oggi il nostro Istituto possiede una biblioteca che conta oltre 2500 volumi per bambini e ragazzi; cataloghiamo su SBN Web e, nell’arco di questo anno scolastico, i nostri alunni hanno preso in prestito oltre 2300 volumi. Offriamo quotidianamente un servizio di reference durante il quale proponiamo consulenze di lettura e presentiamo agli alunni volumi di qualità, dopo averne ascoltato con attenzione bisogni, passioni e curiosità. Gli studenti hanno un’ampia varietà di libri alla quale attingere: albi illustrati, romanzi d’avventura, di formazione, fantasy, horror, thriller, ad ambientazione storica, graphic novel, testi non-fiction legati al mondo della scienza, della tecnologia, della geografia, dello sport ecc. Molti di questi volumi sono stati sfogliati con entusiasmo e attenzione dai colleghi visitatori, assieme ai taccuini di scrittura dei nostri alunni. Scuola Futura ha dato la possibilità di spiegare il modo in cui è articolata la settimana scolastica e come lavorano gli alunni delle classi che utilizzano il WRW. Numerosi i docenti che hanno mostrato il desiderio di collaborare con il nostro Istituto per sperimentarne le buone pratiche.

                                                                                              Le Referenti della Biblioteca

                                                                                              Prof.ssa Alessandra Mangano e Prof.ssa Domenica Sala

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