LA SCUOLA ARMAFORTE RICORDA IL PICCOLO CLAUDIO DOMINO
E TUTTI I BAMBINI VITTIME INNOCENTI DELLA MAFIA
Il 21 marzo, in occasione della XXVII giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti di mafia, l’I.C.S. Armaforte di Altofonte, in collegamento con l’ I.C.S. Margherita Navarra di Pioppo, l’I.C.S. Giovanni XXIII di Trabia, l’I.I.S. M. Polo- R. Bonghi di Assisi e il Comune di Caselle Torinese, ha fatto rete intorno ai 109 bambini strappati alle loro famiglie e uccisi brutalmente da mani criminali.
La manifestazione ha preso avvio alle ore 10.30 con i saluti del Dirigente Giuseppe Russo che, in apertura, ha sottolineato l’importanza di giornate come questa per tenere viva la memoria delle vittime e per far sì che le giovani generazioni non abbassino la guardia dinanzi alla mafia e a qualsiasi forma di criminalità. Anche i Dirigenti degli istituti collegati Giuseppa Conti, Patrizia Roccamatisi e Carlo Menichini hanno ribadito il ruolo fondamentale della scuola per mantenere alta l’attenzione sul tema della lotta alla mafia
L’Istituto Comprensivo “Armaforte” di Altofonte ha ospitato la signora Graziella Accetta, mamma del piccolo Claudio Domino, un bambino di appena undici anni, ucciso brutalmente a Palermo trentacinque anni fa e il professore Claudio Burgio, il cui padre venne assassinato nelle campagne di Partinico nel 1997.
Graziella Accetta si è fatta portavoce dell’Associazione “Giù le mani dai bambini” ed è una mamma coraggio in cerca di verità, non di vendetta come essa stessa dice, e per ottenere giustizia da trentacinque anni ogni giorno rinnova un dolore atroce nel continuo ricordo di quel piccolo angelo biondo di cui lei stessa continua ad avvertire la presenza come a indicarle che questa è la strada giusta da percorrere.
Il Sindaco del Comune di Caselle Torinese, Luca Barraco, ha fatto proiettare un filmato del momento dell’installazione della targa in ricordo del piccolo Claudio Domino e degli altri 108 bambini e la piantumazione di un albero di ulivo, per poi procedere, con l’Assessore alle pari opportunità, Angela Grimaldi, alla lettura di alcuni dei 108 nomi letti, poi, in ordine cronologico di eccidio dagli alunni degli istituti collegati. Ad ogni nome di quel lungo e triste appello gli alunni delle scuole hanno risposto “PRESENTE”.
L’Istituto Margherita di Navarra di Pioppo ha ospitato per la giornata i nipoti del carabiniere scelto Francesco Sassano, ucciso a Pioppo il 25 marzo 1946, in memoria del quale è stato realizzato dall’Associazione Orarune un’icona che verrà apposta presso la caserma dei Carabinieri di Pioppo, dalla quale si è collegato il Maresciallo Lo Cascio che ha sottolineato l’importanza di questo tipo di manifestazioni rivolte ai giovani e la lotta contro qualsiasi forma di criminalità.
L’Istituto Giovanni XXIII di Trabia con la professoressa Marianna Piazza, ha realizzato una sedia con l’immagine del piccolo Claudio a evidenziare come essa non sia rimasta vuota ma è occupata della speranza dei tanti piccoli siciliani che questa terra la amano.
L’Istituto Bonghi – Polo di Assisi ha scoperto la targa commemorativa delle vittime di mafia collocata presso il giardino della scuola e dopo aver osservato un minuto di silenzio, ha concluso sulle note di “Vitti na crozza”.
Non sono mancati i momenti di commozione come quando la Sig.ra Accetta, dinanzi a una delle tante domande poste dagli alunni, ha ricordato che il piccolo Claudio era un bambino generoso, altruista e con una gran voglia di vivere e sorridere al mondo, con un attaccamento profondo alla sua terra, la stessa a cui Graziella Accetta ha ribadito l’orgoglio di appartenere affinché essa sia la terra dei siciliani onesti.