Scrivere in classe col Writing and Reading Workshop
Nel corso dell’anno scolastico 2023-2024, le classi 1^B, 1^C, 1^D, 1^F e 2F hanno lavorato ad alcune unità di studio utilizzando la metodologia del Writing and Reading Workshop. Ogni classe si è misurata con dei generi letterari specifici (poesia autobiografica, memoir, racconto horror, mito) affrontandoli sia in reading che in writing. Nel WRW, infatti, lettura e scrittura sono due facce della stessa medaglia. A una prima fase di immersione nei testi modello (ovvero letture di poesie, albi illustrati, romanzi), segue il momento della scrittura articolato in un vero e proprio processo: prescrittura per la scelta dell’argomento, stesura delle bozze, revisione, editing e pubblicazione. Il percorso è, per ovvie ragioni, molto lungo e articolato ma, come potrete vedere, i risultati sono eccezionali. Crediamo fortemente che questo tipo di approccio abbia delle ricadute significative sui nostri alunni, non soltanto dal punto di vista didattico che, ovviamente, è molto importante, quanto soprattutto sulle loro vite. Lo scopo del nostro lavoro, infatti, non è soltanto quello di migliorare il loro modo di parlare e scrivere, ma di aiutarli a formulare delle interpretazioni di ciò che leggono e, dunque, delle esperienze che vivono. Per sintetizzare la natura profonda del nostro approccio possiamo utilizzare l’espressione di uno dei maestri del WRW, Frank Serafini, il quale in relazione al nostro lavoro fa esplicito riferimento al “significato”: in service of meaning (al servizio del significato) significa che noi rendiamo responsabili i nostri alunni nel “generare, esprimere, negoziare e rivedere le loro interpretazioni”. La comprensione di un testo non è una competenza da acquisire e spendere soltanto all’interno dell’edificio scolastico, ma serve per tutta la vita. Alla base del nostro lavoro ci sono studi scientifici consolidati nel corso degli anni (le teorie di John Dewey o di Louise Rosenblatt, solo per fare alcuni esempi) e sono perfettamente in linea con le Indicazioni Nazionali che dovrebbero essere il faro di ogni insegnante. Nel corso di questo duro lavoro, i ragazzi e le ragazze sono stati protagonisti attivi del processo di apprendimento e, pertanto, la motivazione è stata sempre molto alta sia per loro che per noi docenti. Pensiamo che il frutto del loro impegno e della loro fatica sia da lodare perché hanno mostrato profondità di pensiero e capacità di riflessione. Non ci resta, quindi, che augurarvi buona lettura!
Valeria Gagliano
Nicoletta Gualdasaio
Alessandra Mangano
Domenica Sala