TRENTENNALE DELLA STRAGE DI CAPACI

“La mafia teme più la scuola che la giustizia. L’istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa”.

Le parole di Antonino Caponnetto, magistrato e Capo dell’Ufficio Istruzione di Palermo dal 1983 al 1990, pongono l’accento sul ruolo fondamentale della scuola nella formazione della coscienza civica e morale del cittadino e nello sviluppo del pensiero critico, necessario per fronteggiare e sconfiggere un sistema fondato sul privilegio e sull’ingiustizia.

Alla luce di queste considerazioni la giornata in ricordo delle vittime dell’attentato di Capaci assume un significato diverso dalla semplice commemorazione, ma rappresenta il traguardo di un percorso di educazione alla Cittadinanza Attiva intrapreso in maniera interdisciplinare durante tutto il corso dell’anno scolastico.

In occasione di tale ricorrenza il ventitré maggio si è svolta la Marcia della Legalità che, partendo dalle scuole, è culminata in piazza Falcone Borsellino in un momento di condivisione pubblica di pensieri, letture e riflessioni da parte degli alunni, preceduto dai discorsi del Dirigente Scolastico, del Vice Sindaco e della Vice preside.

Inoltre i docenti di strumento musicale hanno guidato i ragazzi nell’esecuzione di alcuni brani strumentali e corali durante la manifestazione.

Il giorno venticinque maggio gli alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di I grado hanno approfondito l’argomento prendendo parte ad una videoconferenza col giornalista Salvatore Cusimano e intavolando un vivace dibattito al quale hanno partecipato attivamente con domande e riflessioni personali.

Infine il giorno sette giugno gli alunni delle classi prime della scuola secondaria di I grado hanno preso parte ad una videoconferenza con la dottoressa Caterina Chinnici, membro del Parlamento Europeo, per trattare il tema della lotta alla criminalità organizzata e per conoscere, attraverso la testimonianza diretta della figlia, la figura di Rocco Chinnici, magistrato italiano, noto per aver costituito il pool antimafia del quale fecero parte attivamente tra gli altri, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, inaugurando una stagione di indagini organiche che portò ad una svolta decisiva nella lotta contro Cosa Nostra, con l’istruzione del Maxi processo.

Si ringraziano la dottoressa Chinnici e il dottor Cusimano per aver affrontato temi delicati e complessi con un linguaggio semplice e chiaro e per aver stimolato la curiosità degli alunni che hanno partecipato con entusiasmo e interesse agli incontri.

La referente

Prof.ssa Margherita Lo Iacono

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